La parola ai donatori
A 18 anni ricevetti una cartolina di auguri dall’Avis che mi ricordava che oltre alla patente, avrei anche potuto iniziare a donare il sangue. Alla prima occasione mi presentai in sede e apprezzai subito il fatto di poter monitorare la mia salute con un gesto altruista che non costa nulla.
Stefania
Ho intrapreso l'avventura della donazione di sangue parecchi anni fa consapevole del fatto che il sangue non si può produrre artificialmente e col mio dono posso aiutare qualcun altro a migliorare la sua qualità di vita.
Mario
Diventare donatore di sangue per me è stato un atto naturale: una scelta dettata dal fatto che non c’era alcuna buona ragione per non farlo...
ed ecco che da quando ho potuto l’ho fatto e di questo posso dirmi pienamente soddisfatto!
Brizio
Ho cominciato a donare da quando, facendo diversi corsi di primo soccorso, mi sono reso conto dell'importanza che hanno le trasfusioni di sangue. Il passaggio successivo è stato quello di diventare donatore, per cercare di dare un mio contributo per aiutare gli altri! Adesso mi sento orgoglioso della mia scelta!
Giacomo
Da il momento in cui ho compiuto diciott'anni ho sentito il bisogno di aiutare il prossimo e perciò ho iniziato a donare il sangue
Gabriele
“Meglio tardi che mai”
Sono diventato un donatore sulla quarantina, purtroppo senza alcun buon motivo. Lo sono diventato con circa vent’anni di ritardo. Per tutti quegli anni ho negato il mio aiuto a chi ne avrebbe avuto effettiva necessità e mi sono privato della piacevole sensazione che si prova dopo ogni donazione: quella di aver fatto qualcosa di buono.
Adesso con cognizione di causa posso solamente suggerire “meglio prima!"
Christian
Ho sempre pensato che donare il sangue sia un gesto di generosità, non costa nulla a chi dona ma salva la vita a chi riceve.
Il mio grosso limite era il terrore per gli aghi e mi chiedevo se sarei mai riuscita a superarlo.
Appena maggiorenne il mio primo pensiero non fu donare il sangue ma farmi un tatuaggio. Be, da allora rotto il ghiaccio con gli aghi per cui mi sono imposta di superare le mie paure anche per le donazioni.
Se ce l'ho fatta io, può farcela chiunque!
Enza
Ho iniziato il mio percorso di donatrice alle superiori, donando per la prima volta sull'autoemoteca Avis, ricordo che su ventidue alunni ci presentammo in due. Da quel giorno, quando mi è stato possibile, ho donato, sempre con la consapevolezza che quel piccolo gesto sarebbe stato utile ogni giorno, nelle più svariate situazioni. Mi piacerebbe che gli studenti, anziché essere due, si moltiplicassero!
Enrica